Questa votazione è terminata (da 2 giorni).
Due mandati da sindaco metropolitano (seppur con uno stop di qualche mese) hanno un peso specifico: vuol dire aver governato già 97 sindaci, un territorio enorme e soprattutto un'esperienza amministrativa importante. A questo si aggiunge un particolare: la sua volata Giuseppe Falcomatà l'ha lanciata già due anni fa e tra tutti i papabili potrebbe essere quello più pronto. Sarà una campagna elettorale breve, nella quale sarà necessario in poche settimane dover lavorare contemporaneamente sia alle liste che nei territori: avere già una struttura pronta, una macchina rodata, potrebbe fare la differenza in senso positivo. Siamo però sicuri che tra gli alleati possano convergere tutti sul suo nome? Dal Movimento 5 Stelle nicchiano, mentre Azione potrebbe tornare a bordo della coalizione grazie anche all'esperienza di governo in riva allo Stretto.
Giuseppe Falcomatà
49.56%

 

Una nota diffusa alla stampa, qualche giorno fa, ha annunciato l'intenzione di Italia Viva di essere della partita. «Siamo pronti a scendere in campo per la Calabria - dichiarava Filomena Greco, forte delle 24mila preferenze registrate alle elezioni europee - La Regione è in mezzo al guado, con molte questioni aperte ed irrisolte, destinate ad essere ormai affrontate dal prossimo e nuovo governo regionale». Una chiara dichiarazione d'intenti e forse anche un tentativo di essere invitati ad un tavolo che finora non li ha visti presenti. Ma si sa, le messe di voti quando c'è da vincere sono sempre comode e certamente Filomena Greco ha dimostrato di portarne tanti in dote.

Filomena Greco
25.82%
Quando venne eletto sindaco di Corigliano Rossano, la prima elezione dopo la fusione, venne considerato da molti un outsider: eppure il suo impatto sulla politica regionale è stato considerevole, non solo in termini numerici. Basti pensare che, solo due anni fa, ha rifilato a Roberto Occhiuto una sonora sconfitta: era lui il regista principale della candidatura di Pasqualina Straface a Corigliano Rossano, azione sostenuta da una presenza costante sia sul litorale jonico che nei comizi. Stasi, però, ha stravolto tutto ancora una volta mostrandosi un vero e proprio animale da campagna elettorale e infliggendo una sonora batosta: in questi anni Corigliano Rossano è cresciuta tantissimo ed ha assunto un ruolo centrale, tra eventi e opere pubbliche PNRR. Pecca, però, di strategia: in questi anni il rapporto con i probabili futuri alleati è stato tutto fuorché rose e fiori, e questo potrebbe pesare negativamente su un'eventuale scelta finale.
Flavio Stasi
9.92%

È il segretario del Partito Democratico ed in quanto tale dovrebbe giocare un ruolo da federatore, da politico che insieme agli altri membri del tavolo come la Orrico cerca di riunire tutte le anime del campo largo prima su un progetto e poi su un nome. Eppure, da Roma hanno più volte chiesto un suo intervento diretto nella partita: se il Partito Democratico deve giocarsela fino in fondo, chi meglio del suo segretario eletto all'unanimità? Lui però nicchia, ed è abituato a giocare più di rimessa che di attacco. Questa volta però, se dovesse arrivare una sconfitta, qualcuno potrebbe chiedergli conto sottolineando che non sempre l'attendismo paga. 

Nicola Irto
6.76%

Dopo la messe di voti delle elezioni europee, impossibile non pensare a Pasquale Tridico come uno dei papabili alla candidatura del campo largo: se da un lato potrebbe essere un nome sul quale le convergenze sarebbero quasi immediate, dall'altro ha molto spesso detto di non essere interessato. La famiglia si è trasferita in pianta stabile a Bruxelles e quello di presidente della Regione Calabria è un ruolo che non ammette deroghe o smart working: riusciranno a convincerlo o prevarrà la sindrome di Gaudio, il commissario alla sanità che rifiutò per non trasferirsi a Catanzaro?  

Pasquale Tridico
4.92%
  È il volto rosa del Movimento 5 Stelle più vicino a Giuseppe Conte: pasionaria ma istituzionale, ha da sempre osteggiato con veemenza le politiche di Occhiuto con interrogazioni e dichiarazioni pubbliche. Ha dalla sua la vicinanza dei vertici romani del Movimento, meno quella della base che preferirebbe Anna Laura Orrico che sul territorio ha lavorato per anni e che in queste settimane ha lavorato per ricostruire quel tavolo di coalizione che era saltato in occasione delle elezioni comunali. Potrebbe essere un nome di superamento? Sì, se riuscisse a superare le forche caudine degli avversari interni.
Vittoria Baldino
3.02%