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È il candidato in pectore: ha annunciato l’intenzione di tornare in campo alle prossime Regionali senza temporeggiare nelle alchimie della coalizione. Nessuno ha obiettato dopo tre anni di governo regionale in cui ha messo mano a dossier spinosi e si è destreggiato tra le tante emergenze calabresi.

Roberto Occhiuto
27.86%

Medico dell’ospedale Annunziata di Cosenza, Loizzo è esponente di spicco della seconda ondata leghista in Calabria. Non è una militante della prima ora, arriva dalla società civile ma si è subito ritagliata uno spazio di primo piano nel Carroccio calabrese, al punto da contendere la leadership a un politico di lungo corso come il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso.

Simona Loizzo
24.93%

Da «cinni vu’ bene ara Calabria», claim discusso ma indiscutibilmente efficace con il quale è approdato in Consiglio regionale nel 2010 sembra passata una vita. E in effetti 14 anni dopo ritroviamo Fausto Orsomarso in Parlamento dopo una parentesi da assessore al Turismo con tanto di lancio dell’altro claim Calabria Straordinaria. Da Roma, il senatore cosentino interviene spesso e a volte anche con indicazioni scomode per la linea tracciata da Occhiuto.

Fausto Orsomarso
13.55%

Ne è passato di tempo (più di 20 anni) da quando Gianluca Gallo era il giovanissimo sindaco di Cassano allo Jonio. È rimasta invece costante la capacita dell’assessore regionale all’Agricoltura di macinare consensi: nel 2009 festeggiava il secondo mandato al Comune con il 70% dei voti, alle ultime Regionali ha raccolto 21.621 preferenze: numeri da Prima Repubblica che ne hanno rafforzato la leadership tra le file di Forza Italia. Tanto che qualcuno ha ipotizzato un dualismo con il governatore Occhiuto. Ma solo solo voci maliziose…

Gianluca Gallo
11.61%

È uno dei dirigenti di Fdi più vicini a Giorgia Meloni: militante storica della destra sociale (con una parentesi in Forza Italia chiusa nel 2017 per tornare nella “casa” politica «erede dei valori del Movimento sociale e di Alleanza nazionale»), ha estimatori anche nel centrosinistra. Il profilo dialogante e istituzionale ha sempre creato consensi trasversali per l’attuale sottosegretario del ministero dell’Interno che, nonostante gli impegni romani, non fa mancare la propria presenza in Calabria.

Wanda Ferro
8.80%

Da quando coordina le truppe forziste in Calabria non passa mese senza che vengano annunciate nuove adesioni tra gli amministratori comunali a ogni latitudine regionale (ormai siamo nell’ordine delle centinaia). Il suo movimentismo è stato notato anche in Parlamento e non sempre con commenti benevoli: la messe di emendamenti alla Finanziaria sfornati dal parlamentare azzurro non è piaciuta a molti alleati. «Lo faccio per Calabria», si difende lui.

Francesco Cannizzaro
3.59%

Il leader del partito in provincia di Vibo Valentia è uno dei forzisti calabresi con un incarico nazionale (presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati). Anche lui è finito nel mirino per eccesso di attivismo durante la discussione della Legge di Bilancio ma ha portato a casa il risultato: 2,75 milioni per completare Villa della Gioia, il sogno di Natuzza Evolo.

Giuseppe Mangialavori
3.26%

Civico (ma di centrodestra) negli anni in cui è stato più volte consigliere e assessore comunale a Catanzaro, Filippo Mancuso si è unito alla Lega e ha strappato a suon di voti (quasi 7mila) l’elezione in Consiglio regionale. A Palazzo Campanella è diventato presidente dell’assemblea e, dopo che alcuni rumors lo davano in viaggio verso Forza Italia, la perfomance alle elezioni europee gli è valsa la nomina a coordinatore regionale del Carroccio nel novembre 2024.

Filippo Mancuso
3.08%

Dirigente scolastica di una scuola d’eccellenza come il Liceo scientifico Da Vinci di Reggio, vice presidente della Giunta regionale, europarlamentare eletta con un exploit notevole (e con più voti di Tajani in Calabria). La scalata di Giusi Princi ai vertici di Forza Italia è stata repentina: nel novembre 2021 salutava il suo liceo per entrare nell’esecutivo regionale, ora osserva la Calabria da Strasburgo, dove ha raccolto di recente la nomina a presidente della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con l’Asia Centrale, altro ruolo istituzionale importante. La scalata continua.

Giusi Princi
1.71%

Salviniano doc, lametino eletto alla Camera nel collegio di Crotone per rispettare gli equilibri di coalizione, Domenico Furgiuele ha sposato la linea del leader della Lega anche nei momenti più complicati. E anche nel progressivo spostamento a destra del ministro delle Infrastrutture. Nella sua città, governata dal forzista Mascaro, è all’opposizione. E il suo nome circola anche come potenziale candidato alle Comunali in primavera, ma per ora siamo alle suggestioni.

Domenico Furgiuele
1.62%